Carissimi follower,

è da un po’ che non pubblico post nel blog e mi è parso opportuno farmi viva – dato che nell’ultimo articolo che avevo scritto sembrava oramai [quasi] certo che avrei ripreso a scrivere. (E invece no…)

Nina Dobrev miss me

In tutta onestà a volte capita di non essere in grado di esprimere i propri pensieri o più semplicemente di mettere nero su bianco i risultati dello studio e delle ricerche che si fanno per puro diletto e/o per lavoro.
Piuttosto che mettere insieme parole giusto per raccontare qualcosa, ho aspettato pazientemente l’epifania.

L’illuminazione è arrivata oggi all’ora di pranzo.

The Doctor

Stavo chiacchierando con mia sorella e lei ha tirato fuori dal suo cilindro l’etimologia delle parole “dimenticare” e “scordare”.
Credo sia oramai chiara un po’ a tutti la mia particolare propensione (nda: dai, diciamolo, è proprio una fissa!) per il significato etimologico delle parole, per la loro origine, la storia che si cela dietro le metamorfosi del loro uso e la loro percezione. Insomma – in parole povere – per tutto ciò su cui posso imparanoiarmi un po’ e farmi un po’ di domande e avere la scusa per mascherarmi da archeologa o Sherlock Holmes e trovare la cura ai miei mali sfamando la mia curiosità. (E sono ancora in tema col Carnevale!)

Sherlock Homes reading Benedict Cumberbatch

La cosa interessante è che le due parole vengono utilizzate in maniera intercambiabile, ma la realtà è un’altra. C’è una sottile, ma importantissima differenza tra “dimenticare” e “scordare”. Infatti, sono sinonimi.

Osserviamo la definizione che ci offre www.etimo.it ⬇

Dimenticare

Dimenticare (etimologia)

 

Scordare

Scordare (etimologia)

Il primo termine fa riferimento alla mente, mentre il secondo al cuore. Sembra una sciocchezza, ma secondo me la chiave dell’uso di queste due bellissime parole sta proprio nella sede del ricordo.

In fondo si dice “il primo amore non si scorda mai” e non “non si dimentica mai”. Questo perché? Perché possiamo allontanare qualcosa dalla nostra mente, ma non dal cuore. Le emozioni che abbiamo provato restano con noi anche se la mente non le processa immediatamente. La memoria del cuore, invece, processa i pensieri istintivamente e non può scordarli. Per questo a volte bastano un suono o un odore per farci tornare in mente vecchi ricordi che pensavamo di aver dimenticato.

Per ulteriori approfondimenti vi segnalo questi due interessanti articoli:

E voi che ne pensate? Scrivetemi pure un commento qui sotto ⬇ e fatemi anche sapere se avete qualche consiglio da darmi in merito a questo primo articolo (in italiano!) dopo molti mesi di assenza (my bad!). Non siate timidi!

Emma Stone

A presto,

~Cee